L’educazione tra pari rappresenta uno dei più significativi modelli di lavoro con e per gli adolescenti. Promuove la partecipazione attiva degli individui nella comunità e concorre a costruire e rafforzare il senso di efficacia personale e collettiva, sviluppando benessere personale e migliorando gradualmente il clima sociale nella vita quotidiana nei contesti di vita e di lavoro delle persone.
Negli ultimi anni tale strategia ha avuto largo impulso nell’ambito della prevenzione delle dipendenze, soprattutto in ambito scolastico. Infatti, il setting scolastico è da sempre stato individuato come l’ambito prioritario per qualunque azione di prevenzione o di educazione alla salute rivolta alle fasce giovanili della popolazione.
Anche se a livello regionale non esiste un programma regionale codificato di educazione tra pari, in tutte le ATS della Regione sono attivi interventi e programmi basati su questa metodologia.
Si tratta di interventi che, coerentemente con la filosofia che fonda il Modello della Scuola lombarda che Promuove salute, riconoscono e promuovono il ruolo attivo degli adolescenti che diventano protagonisti consapevoli della propria formazione all’interno di un percorso di promozione del benessere per sé e per gli altri studenti della scuola.
Gli Educatori tra Pari sono formati e sensibilizzati in merito alla prevenzione di comportamenti a rischio (relazionali, sessuali e comportamenti di dipendenza).
Secondo Pellai e colleghi (2002) il peer educator, essendo in possesso dello stesso patrimonio linguistico, valoriale e rituale, è percepito come fonte più credibile. La comunicazione tra pari risulta inoltre meno inibente e giudicante rispetto a quella con un adulto. All’interno del gruppo di riferimento i pari, adeguatamente formati, risultano quindi i più efficaci a promuovere stili di vita e valori finalizzati al benessere.
A partire dalla primavera 2019, la Direzione Generale Welfare ha avviato il percorso FSC “Approcci e strategie di peer education in Lombardia” con l’obiettivo di implementare la definizione dei possibili elementi costitutivi di un Programma regionale di Educazione tra Pari.
Il corso ha avuto l'obiettivo di: attivare un percorso di conoscenza e approfondimento delle pratiche di Peer Education attive nelle ATS; condividere criteri di “buona pratica” e modelli di interventi nella prevenzione di comportamenti a rischio secondo un approccio di promozione della salute; elaborare nuovi contenuti e modalità di intervento all’interno della cornice teorico-metodologica dell’Educazione tra Pari nei diversi setting e in relazione a possibili target differenti.
Il documento regionale Approcci e strategie di Educazione tra Pari (Peer Education) nei programmi di prevenzione dei fattori di rischio comportamentali e di promozione di stili di vita favorevoli alla salute. indirizzi metodologici (vedi allegato) è frutto del percorso realizzato e si propone come documento di orientamento metodologico per i professionisti sanitari e sociosanitari chiamati alla programmazione partecipata con i diversi settori interni ed esterni al SSR (Scuola, Comunità locale, Servizi, ecc.).
Gli interventi di Peer education nelle ATS
ATS Milano Città Metropolitana