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Le Conferenze Mondiali sulla Promozione della Salute

Attraverso periodiche Conferenze promosse dalla Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS (World Health Organization - WHO) vengono condivise e diffuse le raccomandazioni internazionali per lo sviluppo dei processi di Promozione della Salute alle quali fanno quindi riferimento le politiche dei Sistemi sanitari dei diversi Paesi. Tali indicazioni (denominate "Carte" o "Dichiarazioni") prendono il nome della località dove si è tenuta la Conferenza.

 

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World Health Organisation

La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute The Ottawa Charter for Health Promotion 
1° Conferenza Internazionale sulla promozione della salute  17-21 novembre 1986 - Ottawa, Ontario, Canada

La 1° Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute, riunita a Ottawa il 21 novembre 1986, presenta questa Carta per stimolare l'azione a favore della Salute per Tutti per l’anno 2000 e oltre.
Questa Conferenza è stata in primo luogo una risposta alle crescenti aspettative mondiali per un nuovo movimento di sanità pubblica. Le discussioni si sono incentrate sui bisogni presenti nei paesi industrializzati, ma hanno preso in considerazione aspetti simili in tutte le altre regioni. La Conferenza si è basata sul progresso ottenuto grazie alla Dichiarazione sull’Assistenza Sanitaria Primaria di Alma-Ata, al documento dell’O.M.S. sugli obiettivi della Salute per Tutti e al recente dibattito sull’azione intersettoriale a favore della salute svoltosi nell’Assemblea Mondiale della Sanità.
La promozione della salute
La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, un individuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi fronte. La salute è quindi vista come una risorsa per la vita quotidiana, non è l’obiettivo del vivere. La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche. Quindi la promozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere.
I prerequisiti per la salute
Le condizioni e le risorse fondamentali per la salute sono la pace, l’abitazione, l’istruzione, il cibo, un reddito, un ecosistema stabile, le risorse sostenibili, la giustizia sociale e l'equità. Il miglioramento dei livelli di salute deve essere saldamente basato su questi prerequisiti fondamentali.
Sostenere la causa della salute
Una buona salute è una risorsa significativa per lo sviluppo sociale, economico e personale ed è una dimensione importante della qualità della vita. Fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali,comportamentali e biologici possono favorire la salute, ma possono anche danneggiarla. L’azione della promozione della salute punta a rendere favorevoli queste condizioni tramite il sostegno alla causa della salute.
Mettere in grado
La promozione della salute focalizza l'attenzione sul raggiungimento dell’equità in tema di salute. Per
mettere in grado tutte le persone di raggiungere appieno il loro potenziale di salute, l’azione della
promozione della salute punta a ridurre le differenze nello stato di salute attuale e ad assicurare pari
opportunità e risorse. Tutto ciò comprende solide basi su un ambiente favorevole, sulla disponibilità di
informazioni, su abilità personali e su opportunità che consentano di fare scelte sane. Le persone non
possono raggiungere il loro pieno potenziale di salute se non sono capaci di controllare quei fattori che
determinano la loro salute. Ciò va applicato in egual misura agli uomini e alle donne.
Mediare
I prerequisiti e le aspettative per la salute non possono essere garantiti solo dal settore sanitario. Quel che
più conta è che la promozione della salute richiede un’azione coordinata da parte di tutti i soggetti coinvolti: i
governi, il settore sanitario e gli altri settori sociali ed economici, le organizzazioni non governative e di
volontariato, le autorità locali, l’industria e i mezzi di comunicazione di massa. Le persone di ogni ceto
sociale sono coinvolte come individui, famiglie e comunità. Per la ricerca della salute, i gruppi professionali e
sociali e il personale sanitario hanno l'importante responsabilità di mediare tra i diversi interessi presenti
nella società.
Le strategie e i programmi di promozione della salute dovrebbero essere adattati ai bisogni locali e alle
possibilità dei singoli paesi e regioni, in modo da tenere conto dei diversi sistemi sociali, culturali ed
economici.
Strumenti d’azione della promozione della salute
Costruire una politica pubblica per la salute
La promozione della salute va al di là dell’assistenza sanitaria. Essa colloca la salute nell’ordine del giorno di
coloro che compiono le scelte politiche in tutti i settori e a ogni livello, per renderli più consapevoli delle
conseguenze che hanno le loro decisioni sulla salute e per far accettare le loro responsabilità nei confronti
della salute.
Una politica di promozione della salute richiede che vengano identificati gli ostacoli all’adozione di politiche
pubbliche per la salute nei settori non sanitari e i modi per superarli. Lo scopo deve essere quello di fare in
modo che le scelte più sane siano quelle più facili da realizzare anche per coloro che compiono le scelte
politiche.
Creare ambienti favorevoli
Le nostre società sono complesse e interdipendenti, e non è possibile separare la salute dagli altri obiettivi.
Gli inestricabili legami che esistono tra le persone e il loro ambiente costituiscono la base per un approccio
socio-ecologico alla salute. Il principio guida globale per il mondo, e allo stesso modo per le nazioni, le
regioni e le comunità, è la necessità di incoraggiare il sostegno e la tutela reciproci: prendersi cura gli uni
degli altri, delle nostre comunità e del nostro ambiente naturale. La conservazione delle risorse naturali in
ogni parte del mondo dovrebbe essere enfatizzata come una responsabilità globale.
I cambiamenti dei modelli di vita, di lavoro e del tempo libero hanno un importante impatto sulla salute. Il
lavoro e il tempo libero dovrebbero esser una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società
organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della salute genera
condizioni di vita e di lavoro che sono sicure, stimolanti, soddisfacenti e piacevoli.
E’ essenziale che venga svolta una sistematica valutazione dell’impatto che può avere sulla salute un
ambiente in rapida trasformazione, con particolare riguardo alla tecnologia, al lavoro, alla produzione di
energia e all’urbanizzazione: tale valutazione deve essere seguita da azioni che garantiscano benefici alla
salute delle persone. La protezione degli ambienti naturali e modellati dall'uomo, e la conservazione delle
risorse naturali dovrebbero essere considerate in ogni strategia di promozione della salute.
Dare forza all’azione della comunità
La promozione della salute agisce attraverso una concreta ed efficace azione della comunità nel definire le
priorità, assumere le decisioni, pianificare e realizzare le strategie che consentano di raggiungere un migliore
livello di salute. Al cuore di tutto ciò vi è il processo che attribuisce un maggior potere alle comunità, vi è il
possesso e il controllo da parte delle comunità stesse dei loro sforzi e dei loro destini.
Lo sviluppo della comunità attinge alle risorse umane e materiali esistenti nella comunità stessa per
aumentare l’auto-aiuto e il supporto sociale e per sviluppare sistemi flessibili che rafforzino la partecipazione
e la direzione pubblica sui temi della salute. Ciò richiede un pieno e continuo accesso alle informazioni, la
possibilità di conoscere le opportunità di salute e un adeguato supporto finanziario.
Sviluppare le abilità personali
La promozione della salute sostiene lo sviluppo individuale e sociale fornendo l’informazione e l’educazione
alla salute, e migliorando le abilità per la vita quotidiana. In questo modo, si aumentano le possibilità delle
persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e sui propri ambienti, e di fare scelte
favorevoli alla salute.
E’ essenziale mettere in grado le persone di imparare durante tutta la vita, di prepararsi ad affrontare le sue
diverse tappe e di saper fronteggiare le lesioni e le malattie croniche. Ciò deve essere reso possibile a
scuola, in famiglia, nei luoghi di lavoro e in tutti gli ambienti organizzativi della comunità. E’ necessaria
un’azione che coinvolga gli organismi educativi, professionali, commerciali e del volontariato, ma anche le
stesse istituzioni.
Riorientare i servizi sanitari
La responsabilità per la promozione della salute nei servizi sanitari è condivisa tra i singoli, i gruppi della
comunità, gli operatori sanitari, le istituzioni che garantiscono il servizio sanitario e i governi. Essi devono
lavorare insieme per un sistema di assistenza sanitaria che contribuisca alla ricerca della salute.
Il ruolo del settore sanitario deve andare sempre più nella direzione della promozione della salute, al di là
della sua responsabilità di garantire servizi clinici e curativi. I servizi sanitari hanno bisogno di adottare un
mandato più ampio che sia sensibile e rispettoso dei bisogni culturali. Questo mandato dovrebbe sostenere i
bisogni degli individui e delle comunità per una vita più sana e stabilire connessioni tra il settore sanitario e le
più ampie componenti sociali, politiche, economiche e dell’ambiente fisico.
Il riorientamento dei servizi sanitari richiede anche una maggior attenzione alla ricerca sanitaria come pure ai
cambiamenti nell'insegnamento e nella formazione professionale. Tutto ciò deve portare a una modifica
dell’atteggiamento e dell’organizzazione dei servizi sanitari, che devono ricalibrare la loro attenzione sui
bisogni complessivi dell’individuo visto nella sua interezza.
Entrare nel futuro
La salute è creata e vissuta dalle persone all'interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si
studia, si lavora, si gioca e si ama. La salute è creata prendendosi cura di se stessi e degli altri, essendo
capaci di prendere decisioni e di avere il controllo sulle diverse circostanze della vita, garantendo che la
società in cui uno vive sia in grado di creare le condizioni che permettono a tutti i suoi membri di raggiungere
la salute.
Assistenza, olismo ed ecologia sono questioni essenziali nello sviluppo delle strategie per la promozione
della salute. Quindi, le persone che sono coinvolte dovrebbero assumere come principio guida che in
ciascuna fase della progettazione, realizzazione e valutazione della attività di promozione della salute gli
uomini e le donne dovrebbero diventare partners alla pari.
L’impegno per la promozione della salute
I partecipanti a questa Conferenza si impegnano:
1. a intervenire nel campo della politica pubblica per la salute e a sostenere un chiaro impegno politico
a favore della salute e dell’equità in ogni settore;
2. a contrastare le pressioni a favore dei prodotti dannosi, dell’impoverimento delle risorse, degli
ambienti e delle condizioni di vita malsane, di una nutrizione inadeguata; al contrario, si impegnano
a focalizzare attenzione su questioni di salute pubblica quali l’inquinamento, i rischi occupazionali, la
questione dell’abitazione e degli insediamenti;
3. a riconoscere che le persone costituiscono la maggior risorsa per la salute; si impegnano inoltre a
supportarle e a metterle in grado di mantenere sane se stesse, i familiari e gli amici (con mezzi
finanziari o con altri mezzi) e ad accettare che la comunità sia una voce fondamentale sui temi della
salute, delle condizioni di vita e del benessere;
4. a riorientare i servizi sanitari e le relative risorse verso la promozione della salute e a condividere il
potere con altri settori, altre discipline e, cosa più importante, con le persone stesse;
5. a riconoscere che la salute e il suo mantenimento sono un importante investimento sociale e una
sfida; a occuparsi del problema ecologico globale rappresentato dai nostri modi di vita.
La Conferenza esorta le parti interessate a unirsi nel loro impegno per una forte alleanza pubblica per la
salute.
Appello per un’azione internazionale
La Conferenza invita l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le altre organizzazioni internazionali a
sostenere la causa della promozione della salute in tutte le sedi appropriate e a supportare i diversi paesi nel
mettere a punto strategie e programmi di promozione della salute.
La Conferenza è fermamente convinta che la Salute per Tutti entro l’anno 2000 comincerà a diventare una
realtà se le persone di ogni ceto sociale, le organizzazioni non governative e di volontariato, i governi,
l’Organizzazione Mondiale della Sanità e tutti gli altri organismi coinvolti uniranno le loro forze per introdurre
strategie che promuovono la salute in linea con i valori morali e sociali che stanno alla base di questa Carta

Le Raccomandazioni di Adelaide  The Adelaide Recommendations
2^ Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute  5-9 aprile 1988 Adelaide, Australia

L'adozione della Dichiarazione di Alma Ata, avvenuta dieci anni fa, ha rappresentato una pietra miliare molto importante per il movimento della Salute per Tutti avviato nel 1977 dall'Assemblea Mondiale della Sanità. A partire dal riconoscimento che la salute è un obiettivo sociale fondamentale, la Dichiarazione di Alma Ata ha stabilito una nuova direzione per lo sviluppo di una politica a favore della salute, enfatizzando il coinvolgimento delle persone, la cooperazione tra i diversi settori della società e l'assistenza sanitaria primaria quale elemento che ne sta alla base.

Lo spirito di Alma Ata
Lo spirito di Alma Ata è stato riproposto nella Carta per la Promozione della Salute adottata a Ottawa nel 1986.
La Carta ha lanciato la sfida di un movimento a favore di una nuova sanità pubblica, riaffermando che la giustizia sociale e l’equità sono prerequisiti per la salute e che l’azione di sostegno e la mediazione rappresentano i processi per il loro conseguimento. La Carta di Ottawa ha identificato cinque aree d’azione per la promozione della salute: costruire una politica pubblica per la salute, creare ambienti favorevoli, sviluppare le abilità personali, dare forza all’azione della comunità e riorientare i servizi sanitari.
Queste azioni sono interdipendenti tra di loro, ma lo sviluppo di una politica pubblica per la salute costituisce le condizioni che rendono possibili le altre quattro.
La Conferenza di Adelaide sulla politica pubblica per la salute ha continuato nella direzione tracciata nei documenti di Alma Ata e Ottawa e ha approfittato del loro slancio. Duecentoventi partecipanti, provenienti da 24 paesi, hanno messo in comune le esperienze fatte nel formulare e nel realizzare in concreto politiche pubbliche per la salute. Le strategie d’azione per una politica pubblica a favore della salute che sono raccomandate in questo documento riflettono il consenso raggiunto nel corso della Conferenza.

La politica pubblica per la salute 
Una politica pubblica per la salute è caratterizzata sia dall’interesse esplicito a favore della salute e dell’equità in tutti i settori della politica, sia dalla assunzione di responsabilità nei confronti della salute. Lo scopo principale di una politica pubblica per la salute è quello di creare un ambiente favorevole che metta in grado le persone di condurre una vita sana. Tale politica fa in modo che le scelte sane siano possibili o
più facili per i cittadini e trasforma gli ambienti fisici e sociali perché accrescano la salute. Nella ricerca di
una politica pubblica per la salute i settori governativi che si occupano di agricoltura, commercio,istruzione, industria e comunicazioni devono considerare la salute come un fattore essenziale quando formulano le loro politiche. Questi settori dovrebbero assumersi la responsabilità delle conseguenze sulla salute derivate dalle loro decisioni politiche.
Essi dovrebbero fare attenzione tanto alla salute quanto alle considerazioni economiche.

Il valore della salute
La salute è contemporaneamente un diritto fondamentale dell’uomo e un buon investimento sociale. Per accrescere lo stato di salute di tutti i loro cittadini, è necessario che i governi investano risorse nella pubblica per la salute e nella promozione della salute. Il fatto che le persone possano accedere agli elementi essenziali per una vita sana e soddisfacente è un principio fondamentale di giustizia sociale.
Allo stesso tempo, ciò accresce la produttività della società nel suo complesso, dal punto di vista sociale pubblica per la salute realizzata nel breve periodo porta a benefici economici a lungo termine.
Devono essere fatti ulteriori sforzi per collegare in un’azione integrata la politica economica, la politica sociale e quella a favore della salute.

Equità, accesso e sviluppo
Le disuguaglianze in tema di salute sono radicate nelle ingiustizie presenti nella società. Per colmare il divario esistente tra le persone svantaggiate sul piano sociale e culturale e coloro che invece partono da una condizione migliore è necessario attuare una politica che crei ambienti favorevoli e che migliori l’accesso ai beni e servizi che accrescono la salute. Tale politica dovrebbe riconoscere una priorità elevata ai gruppi svantaggiati e vulnerabili. Inoltre una politica pubblica per la salute riconosce la cultura caratteristica dei popoli indigeni, delle minoranza etniche e degli immigrati. Un aspetto estremamente importante dell’equità rispetto alla salute è rappresentato da un’uguale accessibilità ai servizi sanitari, in particolare l’assistenza sanitaria di comunità.
Il rapido cambiamento strutturale provocato dalle tecnologie emergenti può comportare nuove disuguaglianze in tema di salute. Il primo obiettivo stabilito dalla Regione Europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel suo cammino verso la Salute per Tutti è il seguente: “Entro l’anno 2000 le reali differenze nello stato di salute tra le nazioni e tra i gruppi all’interno di uno stesso paese dovrebbero essere ridotte di almeno il 25%, migliorando il livello di salute delle nazioni e dei gruppi svantaggiati”.
In considerazione delle grandi differenze esistenti tra i livelli di salute dei vari paesi, che sono state verificate da questa Conferenza, le nazioni sviluppate hanno l’obbligo di garantire che le loro politiche abbiano un impatto positivo sulla salute nelle nazioni in via di sviluppo. La Conferenza raccomanda che tutti i paesi sviluppino politiche pubbliche per la salute che si occupino esplicitamente di questo aspetto.

La responsabilità per la salute
Le raccomandazioni di questa Conferenza si realizzeranno solo se i governi prendono l’iniziativa a livello nazionale, regionale e locale. Lo sviluppo di una politica pubblica per la salute è importante tanto ai livelli locali di governo quanto a quello nazionale. I governi dovrebbero stabilire espliciti obiettivi che mettano in evidenza la promozione della salute. La pubblica assunzione di responsabilità nei confronti della salute è un nutrimento essenziale per la crescita di una politica pubblica per la salute. I governi e tutti coloro che hanno un controllo sulle risorse devono rispondere ai cittadini delle conseguenze sulla salute provocate dalle loro scelte o dalla mancanza di esse. Un impegno a favore di una politica pubblica per la salute implica che i governi devono misurare e riferire quale sia l'impatto sulla salute derivato dalle loro scelte politiche, adottando un linguaggio che possa essere compreso senza difficoltà da tutti i gruppi della società. L'azione della comunità è centrale per favorire una politica pubblica per la salute. Tenendo in considerazione il livello di educazione e alfabetizzazione, devono essere fatti sforzi straordinari per comunicare con quei gruppi che sono maggiormente condizionati dalla politica interessata. La Conferenza enfatizza la necessità di valutare l'impatto delle scelte politiche. E' necessario sviluppare sistemi di informazione sulla salute che supportino questo processo.
Ciò incoraggerà l’assunzione di decisioni informate rispetto alla futura allocazione delle risorse per l'implementazione di una politica pubblica per la salute.

Andare oltre l’assistenza sanitaria
Una politica pubblica per la salute rappresenta la risposta alle sfide per la salute poste da un mondo sempre più dinamico e che cambia dal punto di vista tecnologico, con le sue complesse interazioni ecologiche e con le crescenti interdipendenze internazionali. Molte delle conseguenze sulla salute che derivano da queste sfide non possono essere risolte dall'attuale assistenza sanitaria né da quella che si può prevedere in un prossimo futuro. Gli sforzi della promozione della salute sono essenziali e richiedono un approccio integrato allo sviluppo sociale ed economico che ristabilisca i legami tra la salute e la riforma sociale, principio riconosciuto come fondamentale dalle politiche sviluppate dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità nel decennio scorso.

Gli alleati nel processo della politica
I governi hanno un ruolo importante nei confronti della salute, ma essa è molto influenzata anche dagli interessi delle aziende e del mondo degli affari, dagli organismi non governativi e dalle organizzazioni comunitarie: dovrebbero essere incoraggiate le potenzialità offerte da questi soggetti nel preservare e promuovere la salute delle persone. I sindacati, il commercio e l'industria, le associazioni accademiche e i capi religiosi hanno molte opportunità di agire a favore della salute dell'intera comunità. Per dare impulso a un'azione favorevole alla salute devono essere formate nuove alleanze.

Aree d’azione
La Conferenza ha identificato come prioritarie quattro aree chiave di intervento immediato per sviluppare una politica pubblica per la salute.

Sostenere la salute delle donne
Le donne sono le principali promotrici di salute in tutto il mondo e la maggior parte del loro lavoro viene
svolto gratuitamente o in cambio di una retribuzione minima. Le reti e le organizzazioni delle donne rappresentano dei modelli per il processo di organizzazione, pianificazione e realizzazione della promozione della salute. Le reti di donne dovrebbero ricevere un riconoscimento e un supporto maggiori da parte di chi compie le scelte politiche e dalle istituzioni costituite, altrimenti questo investimento del lavoro delle donne accresce le disuguaglianze. Per una loro reale partecipazione alla promozione della salute è necessario che le donne possano accedere alle informazioni, alle reti e ai finanziamenti. Tutte le donne, in particolare quelle che appartengono a gruppi etnici, indigeni o minoritari, hanno il diritto di autodeterminare la propria salute e dovrebbero essere considerate come soggetti attivi nella formulazione di una politica pubblica per la salute, per garantirne la rilevanza culturale.
Questa Conferenza propone che le nazioni diano avvio su scala nazionale a una politica pubblica per la salute delle donne che metta al centro le questioni della salute delle donne e che includa proposte per:

  •  l’equa distribuzione del lavoro assistenziale prestato nella società;
  •  la possibilità di partorire secondo le preferenze e i bisogni delle donne;
  •  i meccanismi di supporto al lavoro assistenziale, come il sostegno alle donne con figli e i congedi per l’assistenza  sanitaria dei genitori o delle persone a carico.

Cibo e alimentazione
La sconfitta della fame nel mondo e della malnutrizione è un obiettivo fondamentale per una politica pubblica per la salute. Tale politica dovrebbe garantire a ogni persona la disponibilità di adeguate quantità di cibo sano, secondo modalità culturalmente accettabili. Le politiche per il cibo e l’alimentazione devono integrare i metodi di produzione e distribuzione del cibo, sia pubblici che privati, per ottenere un ccesso equo al cibo a un prezzo sostenibile. Tutti i governi dovrebbero considerare come prioritario lo sviluppo di una politica per il cibo e l’alimentazione che integri i fattori agricoli, economici e ambientali, per assicurare un impatto positivo sulla salute a livello nazionale e internazionale. Il primo passo di tale
politica dovrebbe essere l’individuazione di obiettivi per l’alimentazione e la dieta. La tassazione e le sovvenzioni dovrebbero essere articolate in modo da consentire a tutti di accedere facilmente a un cibo sano e a una dieta migliorata. La Conferenza raccomanda che i governi agiscano immediatamente e direttamente a ogni livello, usando il loro potere di acquisto sul mercato alimentare, per assicurare che le forniture di cibo che sono sotto il loro specifico controllo (come negli ospedali, nelle scuole, nei servizi assistenziali e nei luoghi di lavoro) permettano ai consumatori un pronto accesso a cibi sani.

Tabacco e alcool
Il consumo di tabacco e l’abuso di alcool rappresentano due importanti pericoli per la salute che meritano un’azione immediata attraverso lo sviluppo di politiche pubbliche per la salute. Oltre al danno diretto provocato dal tabacco sulla salute dei fumatori, sono ora più chiaramente riconosciute che nel passato le conseguenze sulla salute del fumo passivo, specialmente sui bambini. L'alcool contribuisce alla discordia
sociale e ai traumi fisici e mentali. Inoltre le importanti conseguenze ecologiche derivate dall'uso del tabacco quale merce di scambio nelle economie impoverite, hanno contribuito all'attuale crisi mondiale nella produzione e distribuzione del cibo.
La produzione e il commercio del tabacco e dell'alcool sono attività molto redditizie, specialmente per i governi attraverso la tassazione. I governi spesso considerano che le conseguenze economiche di una produzione e di un consumo ridotti di tabacco e alcool, provocate da un cambio delle scelte politiche, potrebbero costituire un prezzo troppo alto da pagare se confrontato con i guadagni di salute che verrebbero ottenuti.
Questa Conferenza esorta tutti i governi a riflettere sul prezzo che stanno pagando in termini di potenziale umano perduto, essendo complici delle vite perdute e delle malattie provocate dal fumo di tabacco e dall'abuso di alcool. I governi dovrebbero impegnarsi a sviluppare una politica pubblica per la salute che fissi a livello nazionale degli obiettivi di riduzione significativa entro il 2000 della produzione, del commercio e del consumo di tabacco e alcool.

Creare ambienti favorevoli
Molte persone vivono e lavorano in condizioni che sono pericolose per la loro salute e sono esposti a prodotti potenzialmente pericolosi. Tali problemi spesso trascendono i confini nazionali. La gestione dell'ambiente deve proteggere la salute umana dagli effetti avversi che direttamente o indirettamente sono provocati da fattori biologici, chimici e fisici, e dovrebbe riconoscere che gli uomini e le donne sono parte di un ecosistema complesso. Le risorse naturali che arricchiscono la vita, estremamente diverse ma limitate, sono essenziali per garantire la sopravvivenza, la salute e il benessere della razza umana. Le politiche di promozione della salute possono essere condotte solo in un ambiente che salvaguarda le
risorse attraverso strategie ecologiche considerazioni sulla salute vengano assunte come pre-requisiti integranti per lo sviluppo industriale e
agricolo. A livello internazionale, l'Organizzazione Mondiale della Sanità dovrebbe giocare un ruolo più incisivo nel far accettare questi principi e dovrebbe supportare il concetto di sviluppo sostenibile.
Questa Conferenza ritiene prioritario che la sanità pubblica e i movimenti ecologici si uniscano insieme per sviluppare strategie che perseguano sia lo sviluppo socio-economico sia la conservazione delle
risorse limitate del nostro pianeta.

Sviluppare nuove alleanze per la salute
L'impegno a sviluppare una politica pubblica per la salute esige un approccio che privilegi la consultazione e la mediazione. Una politica pubblica per la salute richiede la presenza di validi sostenitori che tengano viva l’attenzione di chi compie le scelte politiche sui temi della salute. Questo significa favorire il lavoro dei gruppi di sostegno e aiutare i mezzi di comunicazione a interpretare le complesse questioni politiche. Le istituzioni educative devono rispondere ai bisogni emergenti della nuova sanità pubblica, riorientando i programmi di studio esistenti, in modo da includere l’acquisizione di abilità che consentano di mettere in grado le persone di costruire la propria salute, di mediare e di sostenere la
causa della salute. Nello sviluppo della politica deve esserci uno spostamento di enfasi dal controllo alsupporto tecnico. Inoltre è necessario creare occasioni di discussione per lo scambio di esperienze a livello locale, nazionale e internazionale. La Conferenza raccomanda che gli organismi locali, nazionali e internazionali:
- istituiscano formali iniziative di stimolo e di confronto, per promuovere esempi di buona pratica nello sviluppo di una politica pubblica per la  salute;
- sviluppino reti di ricercatori, di formatori e di gestori di programmi che collaborino all'analisi e alla realizzazione di una politica pubblica per la salute.

L’impegno per una salute pubblica globale
I prerequisiti per la salute e lo sviluppo sociale sono la pace e la giustizia sociale, una corretta alimentazione e la disponibilità di acqua pulita, l’istruzione e un alloggio decoroso, un ruolo utile nella società e un reddito adeguato, la conservazione delle risorse ambientali e la protezione dell’ecosistema.
La prospettiva della politica pubblica per la salute è quella di raggiungere queste condizioni di base per una vita sana. Il raggiungimento di una salute globale poggia sul riconoscimento e sull'accettazione dell'interdipendenza esistente tra i diversi paesi e al loro interno. L'impegno per una salute pubblica globale dipenderà dal trovare validi strumenti di cooperazione internazionale per agire nei confronti delle questioni che superano i confini nazionali.

Le sfide future
1. Una sfida per tutte le nazioni è rappresentata dall’assicurare un’equa distribuzione delle risorse anche in situazioni economiche difficili.
2. La Salute per Tutti sarà raggiunta solo se la creazione e la salvaguardia di condizioni di vita e di lavoro favorevoli alla salute diventano una preoccupazione centrale in ogni decisione politica pubblica. Il lavoro in tutte le sue dimensioni - il lavoro assistenziale, le opportunità di
impiego, la qualità della vita lavorativa - influenza pesantemente la salute e la felicità delle persone.
3. La sfida più importante che le singole nazioni e le agenzie internazionali si trovano di fronte per raggiungere una politica pubblica per la salute è quella di incoraggiare la collaborazione (o lo sviluppo di alleanze operative) tra i vari paesi sui temi della pace, dei diritti umani, della giustizia sociale, dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile in ogni parte della terra.
4. Nella maggior parte dei paesi la salute dipende dalla responsabilità di organismi a diversi livelli politici. Nella ricerca della miglior salute è auspicabile trovare nuove strade di collaborazione all'interno e tra questi livelli.
5. Una politica pubblica per la salute deve assicurare che i progressi della tecnologia sanitaria agevolino il raggiungimento di una maggiore equità, e non siano invece di ostacolo.
La Conferenza raccomanda fortemente che l'Organizzazione Mondiale della Sanità continui lo sviluppo dinamico della promozione della salute attraverso le cinque strategie descritte nella Carta di Ottawa. La Conferenza incoraggia l'Organizzazione Mondiale della Sanità a espandere questa iniziativa in tutte le sue regioni come modo integrante del suo lavoro. Il supporto ai paesi in via di sviluppo rappresenta il cuore di questo processo.
Rinnovo dell'impegno
Nell'interesse della salute globale, i partecipanti alla Conferenza di Adelaide esortano tutti coloro che
sono coinvolti a confermare l'impegno richiesto dalla Carta di Ottawa per una forte alleanza a favore della
salute pubblica.

Il Rapporto di Sundsvall sugli ambienti favorevoli alla salute The Sundsvall Statement on supportive environments for health
3^ Conferenza Internazionale sulla promozione della salute 9-15 giugno 1991 - Sundsvall, Svezia

La 3^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute, dal titolo "Gli ambienti favorevoli alla salute", si inserisce in una serie di eventi che hanno visto il loro inizio nel 1977 con l'impegno dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) a perseguire gli obiettivi della Salute per Tutti. A questo impegno sono seguite la Conferenza Internazionale sull'assistenza sanitaria primaria, organizzata ad Alma Ata nel 1978 dall'O.M.S. e dall'U.N.I.C.E.F. (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), e la 1^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute nei paesi industrializzati svoltasi a Ottawa nel 1986.
Il successivo incontro di Adelaide nel 1988 che si è occupato della politica pubblica per la salute e quello di Ginevra del 1989 intitolato "Appello all’azione: a promozione della salute nei paesi in via di sviluppo" hanno ulteriormente chiarito l'importanza e il significato della promozione della salute. Parallelamente a questi sviluppi nel campo della salute, è cresciuto enormemente l'interesse pubblico circa le minacce portate all'ambiente globale. Quest’ultimo fatto è stato chiaramente espresso dalla Commissione mondiale su ambiente e sviluppo nel suo rapporto "Il nostro futuro comune", che ha fornito un nuovo modo di comprendere l'imperativo rappresentato dallo sviluppo sostenibile.

La 3^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute, dedicata agli ambienti favorevoli alla salute, è il primo incontro globale sulla promozione della salute al quale hanno partecipato i rappresentanti di 81 nazioni; la Conferenza ha convocato persone da tutte le parti del mondo per impegnarsi attivamente nella realizzazione di ambienti più favorevoli alla salute. Esaminando insieme le attuali questioni della salute e dell’ambiente, la Conferenza ha messo in evidenza che milioni di persone vivono in uno stato di estrema povertà e di privazione, all’interno di un ambiente sempre più degradato che minaccia la loro salute: questa situazione rende estremamente difficile da raggiungere l’obiettivo finale della Salute per Tutti entro il 2000. Il cammino che ci sta davanti consiste nel trasformare gli ambienti fisico, sociale, economico e politico in modo che favoriscano e supportino la salute piuttosto che danneggiarla. La Conferenza di Sundsvall ha identificato molti esempi e approcci per creare ambienti favorevoli, che possono essere usati da chi definisce le politiche, da chi assume le decisioni operative e dagli attivisti che operano nella comunità nei settori della salute e dell’ambiente. La Conferenza ha riconosciuto che ciascuno ha un ruolo nel creare ambienti favorevoli alla salute.

Appello all’azione
Questo appello all’azione è diretto a coloro che definiscono le politiche e assumono le decisioni operative in tutti i settori importanti e a ogni livello. Gli attivisti e coloro che sostengono le cause della salute, dell’ambiente e della giustizia sociale sono esortati a formare una grande alleanza per raggiungere l’obiettivo comune della Salute per Tutti. Noi partecipanti della Conferenza ci siamo solennemente impegnati a riportare questo messaggio alle nostre comunità, alle nostre nazioni e ai nostri governi per iniziare ad agire. Inoltre ci appelliamo alle organizzazioni delle Nazioni Unite perché rafforzino la loro cooperazione e si stimolino reciprocamente per un reale impegno nei confronti dell’equità e dello sviluppo sostenibile.
Un ambiente favorevole è di estrema importanza per la salute e le due questioni sono interdipendenti e inseparabili.
Noi raccomandiamo vivamente che il raggiungimento di entrambi venga considerato l'obiettivo centrale nella definizione delle priorità per lo sviluppo e che venga data la precedenza nell’analisi degli interessi in competizione, nella gestione quotidiana delle politiche di governo.
Le disuguaglianze si riflettono in un crescente divario sia all'interno delle nostre nazioni che tra la nazioni ricche e quelle povere. Questo è inaccettabile. E’ necessario e urgente sviluppare azioni che realizzino la giustizia sociale in tema di salute. Milioni di persone vivono in uno stato di estrema povertà e privazione all'interno di un ambiente urbano e rurale sempre più degradato. Un numero di persone imprevisto e allarmante soffre a causa delle tragiche conseguenze imposte dai conflitti armati sulla salute e sul benessere. La rapida crescita della popolazione è la maggior minaccia a uno sviluppo sostenibile. Le persone sono costrette a sopravvivere in mancanza di acqua pulita, di un'alimentazione adeguata, di un alloggio o in condizioni igieniche precarie.
La povertà frustra le ambizioni delle persone e i sogni di costruire un futuro migliore, mentre il limitato accesso alle strutture politiche indebolisce la base per l’autodeterminazione. In molti casi l'istruzione non è disponibile o non è sufficiente oppure, nelle sue forme attuali, non riesce a fornire alle persone i mezzi e le opportunità e non attribuisce loro un maggior potere. Milioni di bambini non hanno accesso all'istruzione primaria e hanno di fronte a loro una piccola speranza di un futuro migliore. Le donne, che rappresentano la maggioranza della popolazione mondiale, sono ancora oppresse. Esse sono sessualmente sfruttate e vengono discriminate nel mercato del lavoro e in molte altre aree, nelle quali viene impedito loro di giocare un ruolo di primo piano per la creazione degli ambienti favorevoli. Più di un miliardo di persone in tutto il mondo hanno un accesso inadeguato all’assistenza sanitaria essenziale e, indubbiamente, i sistemi di assistenza sanitaria devono essere rafforzati. La soluzione a questi enormi problemi sta nell’azione sociale per la salute, nelle risorse e nella creatività degli individui e delle loro comunità. Per liberare questo potenziale è necessario un profondo cambiamento nel modo in cui consideriamo la nostra salute e il nostro ambiente, ed è richiesto un impegno forte e chiaro a favore di politiche sostenibili per la salute e l’ambiente. Le soluzioni vanno trovate al di là dei sistemi sanitari tradizionali.
Le iniziative devono provenire da tutti i settori che possono contribuire alla creazione di ambienti favorevoli alla salute e devono essere realizzate dalle persone nelle comunità locali, dai governi e dalle organizzazioni non governative a livello nazionale e dalle organizzazioni internazionali su scala globale. L’azione dovrà coinvolgere soprattutto i settori dell'istruzione, dei trasporti, degli alloggi, della pianificazione urbana, della produzione industriale e dell’agricoltura.

Dimensioni dell’azione sugli ambienti favorevoli alla salute
Nel contesto della salute, il termine ambienti favorevoli è riferito sia agli aspetti fisici che a quelli sociali di quanto ci sta attorno. Esso comprende il luogo dove le persone vivono, la loro comunità locale, la loro casa, dove lavorano e si divertono. Il termine comprende anche la struttura organizzativa secondo la quale sono determinate le modalità di accesso alle risorse per la vita quotidiana e alle opportunità di accrescere le possibilità personali. In questo modo l’azione per creare ambienti favorevoli ha molteplici dimensioni: fisica, sociale, spirituale, economica e politica. Ciascuna di queste dimensioni è inestricabilmente legata alle altre in una interazione dinamica. L’azione deve essere coordinata a livello locale, regionale, nazionale e globale per raggiungere soluzioni che siano realmente sostenibili. La Conferenza ha messo in risalto quattro caratteristiche degli ambienti favorevoli.
1. La dimensione sociale comprende le modalità con cui le norme, le usanze e i meccanismi sociali influenzano la salute. In molte società tradizionali i rapporti sociali stanno cambiando in modo minaccioso per la salute, per esempio aumentando l’isolamento sociale, togliendo alla vita una coerenza e uno scopo che abbiano significato oppure modificando i valori tradizionali e il patrimonio culturale.
2. La dimensione politica impone ai governi di garantire la partecipazione democratica al processo decisionale e il decentramento delle responsabilità e delle risorse. Essa richiede inoltre un impegno a favore dei diritti umani, della pace e il trasferimento delle risorse dalla corsa agli armamenti.
3. La dimensione economica richiede un riorientamento delle risorse per il raggiungimento della Salute per Tutti e di uno sviluppo sostenibile, compreso il trasferimento di tecnologia affidabile e sicura.
4. Le capacità e le conoscenze delle donne devono essere riconosciute e utilizzate in ogni settore, compresa la definizione delle scelte politiche e l’economia, allo scopo di sviluppare una infrastruttura più positiva per gli ambienti favorevoli. Il peso del carico lavorativo delle donne dovrebbe essere riconosciuto e ridistribuito tra gli uomini e le donne stesse. Le organizzazioni di donne presenti nella comunità devono contare di più nello sviluppo delle politiche e delle strategie per la promozione della salute.

Proposte d’azione
La Conferenza di Sundsvall ritiene che le proposte per implementare le strategie della Salute per Tutti debbano riflettere due principi fondamentali: l’equità e l’interdipendenza.
1. L’equità deve essere una priorità basilare nella creazione di ambienti favorevoli alla salute e nel diffondere energia e potere creativo, accomunando tutti gli essere umani in questo eccezionale sforzo. Tutte le politiche che mirano a uno sviluppo sostenibile devono essere soggette a nuovi modelli di procedure di responsabilità, per ottenere un’equa distribuzione delle responsabilità e delle risorse. Tutte le azioni e l’allocazione delle risorse devono essere basate su priorità trasparenti e sull’impegno specifico verso i più poveri, alleviando le ulteriori avversità sopportate dagli emarginati, dai gruppi minoritari e dalle persone con disabilità. Il mondo industrializzato deve pagare il debito umano e ambientale che ha accumulato in seguito allo sfruttamento del mondo in via di sviluppo.
2. L’azione pubblica per la creazione di ambienti favorevoli alla salute deve riconoscere l’interdipendenza che esiste tra tutti gli esseri viventi e deve gestire le risorse naturali tenendo in considerazione le esigenze delle generazioni future. I popoli indigeni hanno una relazione spirituale e culturale caratteristica con l’ambiente fisico, che può rappresentare una preziosa lezione per il resto del mondo. E’ quindi essenziale che i popoli indigeni siano coinvolti nelle attività a favore dello sviluppo sostenibile e che siano avviati negoziati per il rispetto dei loro diritti connessi alla terra e al patrimonio culturale.  

Dare forza all’azione sociale è possibile
L'invito a creare ambienti favorevoli è una proposta pratica per sviluppare un’azione di sanità pubblica a livello locale, focalizzando l’attenzione sugli ambienti organizzativi per la salute che permettono un ampio coinvolgimento della comunità e il controllo. Nel corso della Conferenza sono stati presentati esempi sviluppati in ogni parte del mondo sui temi dell’istruzione, dell’alimentazione, degli alloggi, del supporto sociale e dell’assistenza, del lavoro e dei trasporti. Questi esempi hanno chiaramente mostrato che gli ambienti favorevoli mettono in grado le persone di espandere le proprie capacità e di sviluppare la propria autonomia. Nel rapporto e nel manuale della Conferenza sono disponibili ulteriori dettagli su queste proposte operative. A partire dagli esempi presentati, la Conferenza ha individuato quattro strategie chiave nell’azione di sanità pubblica che promuovono la creazione nelle comunità di ambienti favorevoli:
1. rafforzare il sostegno alla causa della salute attraverso l’azione della comunità,particolarmente tramite i gruppi organizzati delle donne;
2. mettere in grado le comunità e gli individui di esercitare un controllo sulla propria salute e sull’ambiente grazie all’istruzione e all’attribuzione di un maggior potere;
3. costruire alleanze per la salute e per gli ambienti favorevoli, allo scopo di rinforzare la cooperazione tra le campagne e le strategie a favore della salute e dell’ambiente;
4. mediare tra gli interessi che sono in competizione nella società, per assicurare un equo accesso agli ambienti favorevoli alla salute.

In sintesi, il processo di attribuzione di un maggior potere e la partecipazione della comunità sono stati considerati i fattori essenziali in un approccio democratico di promozione della salute e la forza motrice verso l’autonomia e lo sviluppo. In particolare i partecipanti alla Conferenza hanno riconosciuto che l’istruzione è un diritto umano fondamentale ed è un elemento chiave per determinare i cambiamenti politici, economici e sociali necessari a rendere la salute una possibilità per tutti. L’istruzione dovrebbe essere accessibile in ogni età della vita ed essere basata sul principio dell’equità, specialmente rispetto alla cultura, alla classe sociale e al sesso.

La prospettiva globale
La specie umana costituisce una parte integrante dell’ecosistema terrestre e la salute delle persone è profondamente concatenata con l’ambiente globale. Tutte le informazioni disponibili indicano che non sarà possibile sostenere la qualità della vita, sia degli esseri umani che di tutte le altre specie viventi, senza dover attuare a tutti i livelli drastici cambiamenti degli atteggiamenti e dei comportamenti connessi alla gestione e alla conservazione dell’ambiente. La sfida del nostro tempo è costituita dalla realizzazione di un’azione concertata per ottenere un ambiente sostenibile e favorevole alla salute. A livello internazionale, le grandi differenze di reddito pro-capite creano delle disuguaglianze non solo nell’accesso alla salute ma anche rispetto alla capacità delle società di migliorare la loro situazione e di sostenere un’adeguata qualità della vita per le generazioni future. Le migrazioni dalle zone rurali a quelle urbane fanno aumentare drasticamente il numero delle persone che vivono nei quartieri poveri e ciò si accompagna a problemi quali la mancanza di acqua pulita e le cattive condizioni igieniche. Troppo spesso il processo decisionale politico e lo sviluppo industriale sono basati su una pianificazione di breve periodo e sui guadagni economici, che non tengono in considerazione i reali costi imposti alla nostra salute e all’ambiente. Il debito internazionale sta drenando in modo preoccupante le scarse risorse delle nazioni povere. Le spese militari sono in crescita e la guerra, oltre a causare morti e disabilità, sta ora introducendo nuove forme di vandalismo ecologico. Lo sfruttamento della forza lavoro, l’esportazione e lo scarico delle sostanze e dei rifiuti tossici soprattutto nelle nazioni più deboli e povere e lo spreco delle risorse mondiali dimostrano la crisi dell’attuale approccio allo sviluppo. C’è la necessità urgente di andare verso un’etica e un accordo globale nuovi, basati su una convivenza pacifica che permetta una distribuzione e un utilizzo più equi delle limitate risorse del pianeta.

Ottenere una responsabilità globale
La Conferenza di Sundsvall si appella alla comunità internazionale perché instauri nuovi meccanismi di responsabilità ecologica e nei confronti della salute, che siano basati sui principi dello sviluppo sostenibile per la salute. Questo richiede nella pratica che vengano predisposte dichiarazioni di impatto sulla salute e sull’ambiente per le maggiori iniziative politiche e di programmi. E’ necessario che l’O.M.S. e l’U.N.E.P. (il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite) diano nuovo vigore ai loro sforzi per sviluppare codici di comportamento sullo scambio e la commercializzazione delle sostanze e dei prodotti dannosi alla salute e all’ambiente. L’O.M.S. e l’U.N.E.P. devono sviluppare linee guida basate sui principi dello sviluppo sostenibile che possano essere usate dagli Stati membri. Tutti i donatori multilaterali e bilaterali e le agenzie di finanziamento quali la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale devono usare tali linee guida nella progettazione, nella realizzazione e nella valutazione dei progetti di sviluppo. E’ necessario che venga intrapresa un’azione urgente per supportare i paesi in via di sviluppo nella realizzazione di soluzioni proprie. Una stretta collaborazione con le organizzazioni non governative dovrebbe essere assicurata durante tutto il processo. La Conferenza di Sundsvall ha dimostrato ancora una volta che le questioni della salute, dell’ambiente e dello sviluppo umano non possono essere separate. Lo sviluppo deve implicare un miglioramento della qualità di vita e della salute, preservando nel contempo la sostenibilità dell’ambiente. I partecipanti alla Conferenza quindi raccomandano caldamente che la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo, che si terrà a Rio de Janeiro nel 1992, tenga in considerazione la Dichiarazione di Sundsvall nel dibattito sulla Carta della Terra e sull’Agenda 21, che sembra essere un piano d’azione che ci porterà nel 21° secolo. Gli obiettivi di salute devono figurare in maniera predominante su entrambi i documenti. Solo un’azione su scala mondiale, basata su una cooperazione globale, assicurerà il futuro del nostro pianeta.

 

La Dichiarazione di Jakarta Sulla promozione della salute nel 21^ secolo
The Jakarta Declaration on Health Promotion into the 21^ Century 4^ Conferenza Internazionale sulla promozione della salute
21 - 25 luglio 1997 Jakarta, Indonesia

 

 

Le premesse
La 4^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute dal titolo “Nuovi attori per una nuova era:introdurre la promozione della salute nel 21^ secolo” giunge in un momento critico nello sviluppo delle strategie internazionali a favore della salute. Sono passati quasi venti anni da quando gli Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, con la Dichiarazione di Alma Ata, si sono assunti l’ambizioso impegno di sostenere la strategia globale della Salute per tutti e i principi dell’assistenza sanitaria primaria. Dieci anni fa si è svolta a Ottawa, in Canada, la 1^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute. Il risultato di quella Conferenza è stato la pubblicazione della “Carta di Ottawa per la promozione della salute” che, da quel momento, é stata una fonte di guida e di ispirazione per la promozione della salute. Nelle successive Conferenze internazionali e in altri incontri sono stati ulteriormente chiariti l’importanza e il significato delle strategie chiave della promozione della salute, che comprendono la politica pubblica per la salute (Adelaide, 1988) e gli ambienti favorevoli alla salute (Sundsvall, 1991). La 4^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute, svoltasi a Jakarta, é la prima che viene organizzata in un paese in via di sviluppo ed è la prima che coinvolge il settore privato a supporto della promozione della salute. La Conferenza costituisce un’opportunità per riflettere su quanto é stato appreso circa l’efficacia della promozione della salute, per riesaminare i determinanti della salute e per identificare le direzioni e le strategie che sono necessarie per orientare le sfide della promozione della salute nel 21^ secolo.
La promozione della salute é un prezioso investimento
La salute é un diritto umano fondamentale ed è essenziale per lo sviluppo sociale ed economico.
La promozione della salute viene considerata sempre più come un elemento essenziale per lo sviluppo della salute. E’ infatti il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. La promozione della salute, attraverso investimenti ed azioni, agisce sui
determinanti della salute per creare il maggiore guadagno di salute per le persone, per contribuire in maniera significativa alla riduzione delle iniquità rispetto alla salute, per garantire i diritti umani e per costruire il capitale sociale. L’obiettivo finale é quello di aumentare la speranza di salute e di ridurre la differenza nella speranza di salute che esiste tra i vari paesi e tra gruppi diversi.
La Dichiarazione di Jakarta sulla promozione della salute descrive un’immagine e il punto focale della promozione della salute nel prossimo secolo. Essa riflette la ferma determinazione dei partecipanti alla 4^ Conferenza internazionale sulla promozione della salute di ricorrere alla più vasta gamma di risorse per affrontare la questione dei determinanti della salute nel 21^ secolo.
I determinati della salute: le nuove sfide
I prerequisiti per la salute sono la pace, una casa, l’istruzione, la sicurezza sociale, le relazioni sociali, il cibo, un reddito, l’attribuzione di maggiori poteri alle donne, un ecosistema stabile, un uso sostenibile delle risorse, la giustizia sociale, il rispetto dei diritti umani e l’equità. La più grande minaccia per la salute è soprattutto la povertà. Tendenze demografiche quali l’urbanizzazione, l’aumento delle persone anziane e della prevalenza delle malattie croniche, il comportamento sempre più sedentario, la resistenza agli antibiotici e ad altri farmaci comunemente disponibili, l’aumentato abuso di droghe e la violenza nella vita quotidiana e tra le mura domestiche minacciano la salute ed il benessere di centinaia di milioni di persone. Malattie infettive nuove e riemergenti, insieme a una maggiore consapevolezza dei problemi di salute mentale, richiedono una risposta urgente. E’ essenziale che la promozione della salute si evolva per affrontare i cambiamenti nei de terminanti della salute.
Anche i fattori transnazionali hanno un significativo impatto sulla salute. Essi comprendono l’integrazione dell’economia globale, i mercati finanziari ed il commercio, l’accesso ai mezzi e alle tecnologie della comunicazione, il degrado ambientale dovuto ad un uso irresponsabile delle risorse. Questi cambiamenti modellano i valori, gli stili di vita a ogni età e le condizioni di vita in ogni parte del mondo. Alcuni di questi, come lo sviluppo tecnologico delle comunicazioni, rappresentano una grande opportunità per la salute;altri invece hanno un impatto negativo rilevante, come ad esempio il Commercio internazionale del tabacco.
La promozione della salute fa la differenza
La ricerca e gli studi applicativi svolti nei diversi paesi mostrano in maniera convincente che la promozione della salute funziona. Le strategie di promozione della salute possono sviluppare e modificare non solo gli stili di vita, ma anche le condizioni sociali, economiche ed ambientali che
determinano la salute. La promozione della salute é un approccio concreto per ottenere una maggiore equità nei confronti della salute.
Le cinque strategie descritte nella Carta di Ottawa sono essenziali per il successo:

  1. costruire una politica pubblica per la salute;
  2. creare ambienti favorevoli;
  3. dare forza all’azione della comunità;
  4. sviluppare le abilità personali;
  5. riorientare i servizi sanitari.

C’è ora la chiara dimostrazione che:

  • gli approcci globali allo sviluppo della salute sono i più efficaci: gli approcci basati sulla combinazione delle cinque strategie sono più efficaci di quelli che ne utilizzano solo una;
  • gli ambienti organizzativi offrono concrete opportunità per la realizzazione di strategie globali:questi ambienti comprendono le megalopoli, le isole, le città, i paesi e le comunità locali, i loro mercati, le scuole, gli ambienti di lavoro e le strutture sanitarie;
  • la partecipazione é essenziale per sostenere gli sforzi: l’azione della promozione della salute deve essere incentrata sulle persone e i processi decisionali che la sostengono devono essere efficaci;
  • le conoscenze relative alla salute favoriscono la partecipazione: l’accesso all’istruzione e all’informazione é essenziale per ottenere una partecipazione efficace e per attribuire maggiori poteri alle persone e alle comunità.

Queste strategie sono gli elementi chiave della promozione della salute e sono significativi per tutti i paesi.
Sono necessarie nuove risposte
Per affrontare le nuove minacce alla salute, sono necessarie modalità d’azione innovative. La sfida per i prossimi anni sarà di liberare il potenziale per la promozione della salute presente in molti settori della società, tra le comunità locali ed all’interno delle famiglie. Vi é la chiara necessità di abbattere le
tradizionali frontiere all’interno dei settori governativi, tra il governo e le organizzazioni non governative,tra il settore pubblico e quello privato. La cooperazione é essenziale. In modo particolare questa richiede,su basi paritarie e a tutti i livelli di governo, la creazione di un nuovo accordo operativo a favore della salute tra i differenti settori delle società.
Le priorità per la promozione della salute nel 21^ secolo

  1. Promuovere la responsabilità sociale per la salute

I decisori devono essere fermamente sostenuti da un alto senso di responsabilità sociale. Sia il settore pubblico che quello privato dovrebbero promuovere la salute, perseguendo politiche e attività che permettano di:

  • evitare di danneggiare la salute di altri individui;
  • proteggere l’ambiente ed assicurare un uso sostenibile delle risorse;
  • limitare la produzione ed il commercio di beni e sostanze pericolose per la salute,come il tabacco e gli armamenti, così come i comportamenti di mercato che non favoriscono la salute;
  • salvaguardare i cittadini nei luoghi di mercato e gli individui nei posti di lavoro;
  • includere valutazioni di impatto sulla salute focalizzate sull’equità, come parte integrante dello sviluppo politico.

​1.Aumentare gli investimenti per lo sviluppo della salute
In molti paesi, gli attuali investimenti a favore della salute sono inadeguati e spesso inefficaci. Aumentare gli investimenti per lo sviluppo della salute richiede un vero e proprio approccio multisettoriale, che include risorse supplementari per l’istruzione, per le politiche abitative e anche per il settore sanitario. I maggiori investimenti a favore della salute e il riorientamento di quelli esistenti - sia all’interno dei paesi che tra paesi diversi - possono far progredire in maniera significativa lo sviluppo umano, la salute e la qualità della vita. Gli investimenti a favore della salute dovrebbero essere coerenti con i bisogni di alcuni gruppi come le donne, i bambini, gli anziani, gli indigeni, i poveri e le popolazioni emarginate.

2.Consolidare ed espandere gli accordi operativi per la salute
La promozione della salute richiede la stipula di accordi operativi a favore della salute e dello sviluppo sociale tra i diversi settori presenti a tutti i livelli di governo e nella società. Gli accordi operativi esistenti devono essere rafforzati e deve essere esplorata la possibilità di nuove forme di accordo. Gli accordi operativi offrono un beneficio reciproco per la salute, grazie alla condivisione delle competenze professionali, delle abilità e delle risorse. Ciascun accordo deve essere trasparente, responsabile e deve essere fondato su principi etici condivisi, sulla comprensione e sul rispetto reciproci. Le linee guida dell’O.M.S. dovrebbero essere coerenti con tutto ciò.

3. Aumentare le capacità della comunità e potenziare le capacità dell’individuo
La promozione della salute si compie per mezzo delle persone e insieme a loro, non è un’attività che si realizza sopra le persone e non è destinata ad esse. La promozione della salute migliora la capacità degli individui a prendere l’iniziativa e quella dei gruppi, delle organizzazioni o delle comunità di influenzare i determinanti della salute.
Per migliorare la capacità delle comunità di promuovere la salute è necessario una istruzione pratica, un addestramento ad assumere un ruolo di guida e l’accesso alle risorse.
L’attribuzione di maggiori poteri agli individui necessita di un accesso più affidabile e costante al processo decisionale, e richiede le abilità e le conoscenze di base per determinare il cambiamento.
Questi processi possono essere supportati sia dalle forme tradizionali di comunicazione, che dai nuovi messi di comunicazione di massa. Le risorse sociali, culturali e spirituali devono essere utilizzate in modi innovativi.

5. Garantire una infrastruttura per la promozione della salute
Per garantire una infrastruttura per la promozione della salute bisogna trovare nuovi meccanismi per finanziarla a livello locale, nazionale e globale. Si dovrebbero sviluppare degli incentivi in grado di influenzare le azioni dei governi, delle organizzazioni non governative, delle istituzioni educative e del
settore privato, per aumentare il più possibile la mobilizzazione delle risorse per la promozione della salute.
“Gli ambienti organizzativi per la salute” rappresentano la base organizzativa della infrastruttura necessaria alla promozione della salute. Le nuove sfide per la salute implicano che devono essere create nuove e diverse reti per ottenere una collaborazione intersettoriale. Tali reti dovrebbero fornire assistenza reciproca all’interno di una nazione e tra paesi diversi e dovrebbero facilitare lo scambio di informazioni sull’efficacia delle diverse strategie realizzate in ambienti organizzativi specifici.
Per supportare le attività di promozione della salute, dovrebbe essere incoraggiata l’acquisizione, in teoria e in pratica, di abilità che permettano di assumere un ruolo di guida a livello locale. Si dovrebbe migliorare la documentazione delle esperienze di promozione della salute attraverso ricerche e rapporti dei progetti, al fine di migliorare la programmazione, l’implementazione e la valutazione delle stesse esperienze.
Tutti i paesi dovrebbero sviluppare gli appropriati ambienti politici, legali, educativi, sociali ed economici di supporto alla promozione della salute.
Appello all’azione
I partecipanti alla Conferenza si impegnano a condividere i messaggi chiave di questa Dichiarazione con i propri governi, le istituzioni e le comunità, di mettere in pratica le azioni proposte e di riferire su quanto realizzato alla 5^ Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute. Al fine di rendere più spedito il progresso verso una promozione della salute globale, i partecipanti sostengono la formazione di una alleanza globale per la promozione della salute. L’obiettivo di questa alleanza é di portare avanti le priorità di azione per la promozione della salute che sono espresse in questa Dichiarazione.

Le priorità per questa alleanza includono:

  • aumentare la consapevolezza che i determinati della salute possono essere modificati;
  • sostenere lo sviluppo della collaborazione e delle reti per la crescita della salute;
  • mobilizzare le risorse per la promozione della salute;
  • aumentare le conoscenze sul modo migliore di agire nella pratica;
  • dare la possibilità di un sapere condiviso;
  • promuovere la solidarietà nell’azione;
  • favorire la trasparenza a la pubblica assunzione di responsabilità nella promozione della salute.

I governi nazionali sono invitati a prendere l’iniziativa per stimolare e finanziare le reti per la promozione della salute, sia all’interno del loro paese che tra paesi diversi. I partecipanti alla Conferenza di Jakarta 1997 raccomandano all’O.M.S. di assumere un ruolo di guida per costruire un’alleanza globale per la promozione della salute e per mettere in grado gli stati membri di implementare i risultati della Conferenza di Jakarta. Un aspetto chiave di questo ruolo è rappresentato dall’impegno dell’O.M.S. di coinvolgere i governi, le organizzazioni non governative, le banche per lo sviluppo, le agenzie delle Nazioni Unite, le istituzioni interregionali, le agenzie bilaterali, il movimento del lavoro e le cooperative, come pure il settore privato, nel portare avanti le priorità di azione per la promozione della salute.

The Fifth Global Conference on Health Promotion Health Promotion: Bridging the Equity Gap 5-9th June 2000, Mexico City

La Carta di Bangkok per la promozione della salute in un mondo globalizzato
6th Global Conference on Health Promotion Bangkok 2005

Introduzione

La Carta di Bangkok identifica le strategie e gli impegni necessari per indirizzare i determinanti della salute in un mondo globalizzato per mezzo della promozione della salute. Essa afferma che le politiche e le alleanze per potenziare le comunità e per migliorare i livelli di salute e le pari opportunità di salute dovrebbero essere al centro dello sviluppo globale e nazionale.


La Carta di Bangkok è basata e integra i valori, i principi e le strategie d’azione della promozione della salute stabilite dalla Carta di Ottawa per la promozione della salute e le raccomandazioni derivate dalle successive Conferenze mondiali sulla promozione della salute. Queste raccomandazioni sono condivise dagli attivisti e dai professionisti di tutto il mondo e sono state confermate dagli Stati membri per il tramite dell’Assemblea mondiale della salute.

La Carta di Bangkok è rivolta alle persone, ai gruppi e alle organizzazioni che sono cruciali nel raggiungimento della salute: i governi e i politici a tutti i livelli, la società civile, il settore privato e le organizzazioni internazionali.

La promozione della salute

Le Nazioni Unite riconoscono che il godimento dei più alti standard di salute ottenibili è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano che deve essere perseguito senza discriminazioni. La promozione della salute è basata su questo cruciale diritto umano. Essa offre un concetto di salute positivo e complessivo, che influisce direttamente sulla qualità della vita e comprende il benessere mentale e spirituale. La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e sulle cause che la determinano e, di conseguenza, di migliorarla. La promozione della salute è una funzione centrale della sanità pubblica e contribuisce a contrastare le malattie trasmissibili, quelle non trasmissibili e le altre minacce alla salute. È un investimento efficace per il miglioramento della salute e lo sviluppo umano e contribuisce a ridurre le iniquità di salute e di genere.

Indirizzare i determinanti della salute

Il contesto per la promozione della salute è profondamente cambiato dai tempi della Carta di Ottawa. Le crescenti iniquità all ’interno delle nazioni e tra di loro, i nuovi modelli di consumo e di comunicazione, il commercio, il degrado ambientale e l’urbanizzazione sono alcuni dei fattori critici che influenzano la salute. Un rapido e spesso sfavorevole cambiamento sociale influenza le condizioni di lavoro, gli ambienti formativi, i modelli familiari e la struttura culturale e sociale delle comunità. Anche i modelli evolutivi della salute e la transizione demografica hanno contribuito a questo cambiamento. Le donne e gli uomini sono coinvolti in modo diverso da questi cambiamenti; la vulnerabilità dei bambini e l’esclusione degli emarginati, dei disabili e
dei popoli indigeni sono aumentati.

La globalizzazione può offrire nuove opportunità di cooperazione per migliorare la salute, per esempio attraverso migliori meccanismi di governance mondiale, perfezionate tecnologie di informazione e comunicazione, e la condivisione di esperienze. Le strategie della promozione della salute possono impegnarsi nei confronti dei rischi sanitari evitabili transnazionali, consentendo politiche e alleanze che assicurano che i benefici per la salute derivanti dalla globalizzazione sono massimizzati ed equi, mentre gli effetti negativi sono ridotti al minimo e attenuati.
Per gestire le sfide della globalizzazione, la politica deve essere coerente a tutti i livelli dei governi, degli organismi delle Nazioni Unite e delle altre organizzazioni, compreso il settore privato. Ciò rafforzerà l’adesione agli accordi internazionali e ai trattati che riguardano la salute, come pure la trasparenza e la capacità di rendere conto. L’impegno complessivo per ridurre la povertà, orientando a ciò tutti gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, è un punto di partenza cruciale per l’azione di promozione della salute. La partecipazione attiva della società civile è essenziale in questo processo.
Sono stati fatti dei progressi nel mettere la salute al centro dello sviluppo, ma molto rimane ancora da fare per completare l’opera.

Strategie per la promozione della salute in un mondo globalizzato

Il progresso verso un mondo più sano richiede una forte azione politica, una ampia partecipazione e un sostegno intenso. La promozione della salute possiede un definito repertorio di strategie di provata efficacia che deve essere interamente utilizzato. Per fare ulteriori passi in avanti, tutti i settori e i contesti devono agire per:

  • sostenere la causa della salute basandosi sui diritti umani e la solidarietà;
  • investire in politiche, azioni e infrastrutture sostenibili per indirizzare i determinanti della salute;
  • creare competenze per lo sviluppo politico, la capacità di guida, la pratica della promozione della salute, la diffusione delle conoscenze, la ricerca e l’alfabetizzazione sanitaria;
  • regolare e legiferare per assicurare un alto livello di protezione da ogni causa di danno alla salute e permettere uguali opportunità di salute e benessere per tutti;
  • associarsi e costruire alleanze tra il settore pubblico, quello privato, le organizzazioni non governative e la società civile per creare azioni sostenibili.


Impegni per la salute per tutti

Rendere la promozione della salute un punto centrale nell’agenda dello sviluppo mondiale
I governi e gli organismi internazionali devono agire per ridurre le distanze tra i livelli di salute dei ricchi e dei poveri. Devono essere messi in campo importanti accordi intergovernativi che aumentino la salute e la sicurezza sanitaria collettiva. Sono necessari efficaci meccanismi di governance mondiale per la salute per indirizzare tutti gli effetti dannosi del commercio, dei prodotti, dei servizi e delle strategie di mercato. 
La promozione della salute deve diventare parte integrale della politica nazionale ed estera e delle relazioni internazionali, anche in situazioni di guerra o conflitto. Ciò richiede azioni per promuovere il dialogo e la cooperazione tra gli stati nazionali, la società civile e il settore privato. Questi sforzi possono essere sviluppati sull’esempio dei trattati esistenti, come la Convenzione quadro per il controllo del tabacco dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Rendere la promozione della salute una responsabilità centrale per tutti i governi
La salute determina lo sviluppo socio-economico e politico. Il contrasto dei bassi livelli di salute e le iniquità devono quindi essere considerati da tutti i livelli di governo come una questione urgente. Il settore sanitario ha un ruolo chiave nel guidare lo sviluppo di politiche e alleanze per la promozione della salute. La responsabilità di indirizzare i determinati della salute è comunque nelle mani dei governi nella loro interezza e dipende dalle azioni di molti settori, compreso quello sanitario. Un approccio politico integrato all’ interno dei governi e l’impegno a operare insieme alla società civile, al
settore privato e in modo trasversale nei diversi ambienti è essenziale per migliorare la capacità di indirizzare i determinanti della salute. I governi locali, regionali e nazionali devono dare priorità agli investimenti in salute, dentro e fuori il settore sanitario, e devono mettere a disposizione finanziamenti sostenibili per la promozione della salute.Per garantire ciò, tutti i livelli di governo dovrebbero rendere esplicite le conseguenze sulla salute delle politiche e della legislazione, usando strumenti quali la valutazione di impatto sanitario focalizzata sull’equità e i piani sanitari intersettoriali nazionali o locali.

Rendere la promozione della salute un argomento centrale per le comunità e la società civile
Le comunità e la società civile spesso sono in prima fila nell’iniziare, dare forma e assumersi la responsabilità delle attività di promozione della salute. Esse devono avere diritti, risorse e opportunità in modo che i loro contributi siano amplificati e sostenuti. Un supporto per creare competenze è particolarmente importante nelle comunità meno sviluppate. Le comunità bene organizzate e con molte competenze sono altamente efficaci nel determinare la loro salute e sono capaci di chiedere conto ai governi e al settore privato delle conseguenze sulla propria salute delle loro politiche e dei loro comportamenti. La società civile deve esercitare il suo potere nel mercato, dando preferenza ai beni, ai servizi e ai titoli azionari delle imprese che rendono esplicita la propria responsabilità sociale. I progetti comunitari di base, i gruppi della società civile e le organizzazioni delle donne hanno dimostrato la loro efficacia pratica nella promozione della salute e fornito modelli di pratiche da seguire. Le associazioni dei professionisti sanitari hanno un ruolo speciale nel rendere possibile tutto ciò.

Rendere la promozione della salute un elemento centrale nelle buone pratiche delle organizzazioni
Il settore privato ha un impatto diretto sulla salute delle persone e sui determinanti della salute attraverso la sua influenza sui contesti locali e sulle culture nazionali, sugli ambienti e la distribuzione della ricchezza. Il settore privato, gli altri datori di lavoro e il settore informale hanno la responsabilità di assicurare la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, e di promuovere la salute e il benessere dei dipendenti, delle loro famiglie e delle comunità. Essi inoltre contribuiscono agli impatti di salute più ampi, come quelli associati al cambiamenti ambientali complessivi. Il settore privato deve assicurare che le sue attività siano coerenti con i regolamenti e gli accordi locali, nazionali e internazionali che promuovono e proteggono la salute. I comportamenti etici e responsabili negli affari e il commercio equo esemplificano il tipo di pratica che dovrebbe essere supportata dai consumatori, dalla società civile e da regolamentazioni e incentivi governativi.

Un impegno complessivo perché ciò avvenga

Soddisfare questi impegni richiede una migliore applicazione dell’esistente, strategie di provata efficacia, come pure l’uso di punti di partenza e di risposte innovative. Associazioni, alleanze, reti e collaborazioni forniscono stimolanti e gratificanti modi di connettere tra di loro le persone e le organizzazioni verso obiettivi comuni e azioni congiunte per migliorare la salute della popolazione. Ciascun settore (governo, società
civile e privato) ha ruoli e responsabilità specifici. In molti casi, progressi nell’indirizzare i determinanti che sono alla base della salute saranno possibili solo lavorando insieme, in modo che le risorse possano essere usate più efficacemente ed efficientemente per
ottenere risultati duraturi. 
Dal momento in cui è stata adottata la Carta di Ottawa, a livello nazionale e mondiale sono state sottoscritte numerose risoluzioni a favore della promozione della salute, ma ciò non è sempre stato seguito dall’azione. I partecipanti alla Conferenza di Bangkok invitano con forza gli Stati Membri e l’Organizzazione Mondiale della Salute a colmare questa carenza di implementazione e a spingere all’azione le politiche e le alleanze.
Per fare ciò, sarà necessaria una specifica capacità di guida politica.

I partecipanti alla Conferenza si attendono che l’Organizzazione Mondiale della Salute,in collaborazione con altri, lavori con gli Stati Membri per allocare le risorse, avviare un piano d’azione, monitorare i risultati ottenuti con indicatori e obiettivi appropriati, riferire in modo sistematico sui progressi ottenuti. Per supportare questo processo è necessario che le organizzazioni delle Nazioni Unite analizzino i benefici derivanti dallo sviluppo e implementazione di un Trattato Globale per la Salute.

Questa Carta di Bangkok esorta ciascuno a essere parte attiva di una rete complessiva di relazioni per promuovere la salute, con impegno e azioni a livello globale e locale.

I partecipanti della 6° Conferenza mondiale della promozione della salute di Bangkok si impegnano a portare avanti questi impegni per migliorare la salute e per sostenere la richiesta delle risorse, delle politiche e delle pratiche necessarie.


11 Agosto 2005


Note: Questa dichiarazione contiene il punti di vista collettivo di un gruppo internazionale di esperti cha hanno partecipato alla 6° Conferenza mondiale della promozione della salute che si è svolta a Bangkok (Tailandia) nell’agosto 2005, e non rappresenta necessariamente le decisioni o le politiche definite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

7th Global Conference on Health Promotion Nairobi - 2009  

8th Global Conference on Health Promotion Helsinki - 2013

The Helsinki Statement on Health in All Policies 

La Dichiarazione di Shanghai sulla promozione della salute nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
9° Conferenza Mondiale sulla Promozione della Salute  Shanghai 21-24 novembre 2016

 

 

RICONOSCIAMO CHE LA SALUTE E IL BENESSERE SONO ESSENZIALI PER RAGGIUNGERE UNO SVILUPPO SOSTENIBILE.

Il 21-24 Novembre a Shanghai, in Cina, abbiamo formalmente riconosciuto che la salute e il benessere sono essenziali per realizzare l’Agenda 2030 per lo Sviluppo delle Nazioni Unite e i suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Riaffermiamo la salute un diritto universale, una risorsa essenziale per la vita di tutti i giorni, un obiettivo sociale condiviso e una priorità politica per tutti i Paesi. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OVS) delle Nazioni Unite stabiliscono che è un dovere investire nella salute, garantire una copertura universale alla salute e ridurre le disuguaglianze di salute per le persone di tutte le età. Siamo determinati nel non lasciare indietro nessuno.

PROMUOVEREMO LA SALUTE ATTRAVERSO UN’AZIONE SU TUTTI GLI OSS

Promuovere la salute attraverso tutti gli OSS, e coinvolgere l’intera società, é l’unico modo per poter ottenere una vita in buona salute e un maggiore benessere per le persone di tutte le età. Le strategie trasformative, fondate sulle pratiche, con un forte impatto e basate sulle evidenze sviluppate in seguito alla Carta di Ottawa per la Promozione della Salute (1986), ci forniscono una bussola. Confermiamo la loro rilevanza nel tempo. Ciò significa agire con fermezza su tutti i determinanti di salute, favorire l’empowerment delle persone, rendendole capaci di incrementare il controllo sulla propria salute e garantire sistemi sanitari centrati sulle persone.

FAREMO SCELTE POLITICHE CORAGGIOSE PER LA SALUTE

Ci troviamo dinanzi ad un nuovo scenario globale per la promozione della salute. La salute delle persone non può più essere separata dalla salute del pianeta e la crescita economica da sola non garantisce il miglioramento della salute della popolazione. Le sfide per la sicurezza sanitaria sono in aumento e potenti forze economiche lavorano per contrastare la salute. L’ampio spettro della crisi della salute globale è una testimonianza di questi rapidi cambiamenti e richiede una risposta integrata.

Le inaccettabili disuguaglianze di salute richiedono azioni politiche in differenti settori e nelle diverse regioni. Essi richiedono, inoltre, un’azione collettiva globale. Se non vogliamo lasciare indietro nessuno, dobbiamo agire con determinazione sui diritti delle donne, dei migranti e del crescente numero di persone vittime di crisi umanitarie e ambientali. Daremo priorità a una buona governance, ad azioni locali attraverso le città e le comunità e all’empowerment delle persone attraverso la promozione dell’health literacy. Daremo una priorità elevata all’innovazione e allo sviluppo per sostenere le persone nel godere di una vita in salute e daremo precedenza alla salute delle persone vulnerabili.

UNA BUONA GOVERNANCE È FONDAMENTALE PER LA SALUTE

L’intera società trae beneficio dalle politiche per la salute e dalla giustizia sociale. I fallimenti in termini di governance sono molto spesso dannosi per le azioni di promozione della salute a livello nazionale e globale. L’interdipendenza e l’universalità degli OSS offrono una grande potenzialità di benefici, se si investe su tutti i determinanti di salute.

Riconosciamo che i governi hanno una grande responsabilità a livello locale, nazionale e globale nell’affrontare gli effetti dannosi di una produzione e di un consumo non sostenibili. Tra questi vi sono le politiche economiche contrastanti, che creano disoccupazione e condizioni di lavoro poco sicure e che consentono attività di marketing, investimenti e commerci che compromettono la salute. Invitiamo, inoltre, i manager delle aziende a portare avanti una buona governance aziendale: i profitti non devono essere considerati prioritari rispetto alla salute delle persone. Ciò è particolarmente preoccupante nella lotta contro l’epidemia delle malattie non trasmissibili.

Ci impegniamo a :

  • applicare pienamente i meccanismi che il governo ha a disposizione per proteggere la salute e promuovere il benessere attraverso le politiche pubbliche;
  • rafforzare le leggi, i regolamenti e la tassazione dei prodotti e delle materie prime non salutari;
  • mettere in atto politiche fiscali come potente mezzo per consentire nuovi investimenti nella salute e nel benessere, compresi forti sistemi di sanità pubblica;
  • introdurre una copertura sanitaria universale come modalità efficace per ottenere una tutela della salute e finanziaria;
  • garantire trasparenza e responsabilità sociale e consentire un impegno più ampio da parte della società civile;
  • rafforzare la governance globale per affrontare nel miglior modo possibile i problemi di salute transfrontalieri;
  • considerare la crescente importanza e il valore della medicina tradizionale, che può contribuire al miglioramento dei risultati di salute, compresi quelli previsti dagli OSS.

LE CITTÀ E LE COMUNITÀ SONO CONTESTI CRITICI PER LA SALUTE

La salute si sviluppa nei contesti della vita quotidiana - nei quartieri e nelle comunità in cui le persone vivono, lavorano, amano, fanno acquisti e si divertono. La salute è uno dei più efficaci e potenti indicatori dello sviluppo sostenibile e di successo di ogni città e contribuisce a rendere le città inclusive, sicure e resilienti per l’intera popolazione.

Insieme ai leader della città dobbiamo affrontare la combinazione dannosa della rapida migrazione dalle campagne alla città, delle migrazioni globali della popolazione, della stagnazione economica, dell’alta disoccupazione e della povertà, così come del degrado ambientale e dell’inquinamento. Non accetteremo che coloro che risiedono nei quartieri poveri soffrano in maniera sproporzionata di malesseri e malattie e che abbiano difficoltà di accesso ai servizi sanitari.

Ci impegniamo a:

  • dare priorità a politiche che creino benefici reciproci tra salute e benessere ed altre politiche urbane, avvalendosi appieno delle tecnologie interattive e delle innovazioni sociali
  • supportare le città nel promuovere equità e inclusione sociale, valorizzando le conoscenze, le capacità e le priorità delle loro differenti popolazioni, grazie a un forte coinvolgimento comunitario
  • ri-orientare i servizi sociali e sanitari per ottenere equità nell’accesso e mettere le persone e le comunità al centro .

L’HEALTH LITERACY CONFERISCE EMPOWERMENT E PORTA ALL’EQUITÀ

L’health literacy dà empowerment ai singoli cittadini e permette loro di essere coinvolti in azioni collettive di promozione della salute. Un livello di health literacy elevato da parte dei decisori politici e degli investitori supporta il loro impegno verso un impatto sulla salute, benefici reciproci e un’azione efficace sui determinanti della salute. L’health literacy si basa su un accesso inclusivo ed equo ad un’istruzione di qualità e a una formazione lungo tutto l’arco della vita. Essa deve essere parte integrante delle capacità, delle competenze sviluppate lungo tutto l’arco della vita, a partire prima di tutto dal curriculum scolastico.

Ci impegniamo a:

  • riconoscere l’health literacy come un determinante di salute fondamentale e a investire nel suo sviluppo;
  • sviluppare, applicare e monitorare le strategie intersettoriali locali e nazionali per il rafforzamento dell’health literacy in tutte le popolazioni e in tutti i contesti istruzione educativi;
  • incrementare il controllo di ogni cittadino sulla propria salute e sui suoi determinanti, attraverso la valorizzazione del potenziale offerto dalla tecnologia digitale
  • garantire che gli ambienti di consumo supportino le scelte salutari attraverso una politica dei prezzi, un’informazione trasparente e un’etichettatura chiara.

LA CHIAMATA ALL’ AZIONE

Riconosciamo che la salute è una scelta politica e contrasteremo gli interessi dannosi per la salute e rimuoveremo le barriere che ostacolano l’empowerment, soprattutto per le donne e le ragazze. Incoraggiamo i leader politici dei diversi settori e di differenti livelli di governance, del settore privato e della società civile, a unirsi a noi e alla nostra determinazione nel promuovere la salute e il benessere in tutti gli OSS. Promuovere salute richiede un’azione coordinata da parte di tutti coloro che vi partecipano, poiché è una responsabilità condivisa. Con la Dichiarazione di Shanghai, noi partecipanti ci impegniamo ad accelerare la realizzazione degli OSS attraverso un maggiore impegno politico e investimenti economici nella promozione della salute.

Il Simbolo della Promozione della Salute

Questo logo è stato creato per la Prima Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute che si è tenuta a Ottawa (Canada) nel 1986. Da allora l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha mantenuto questo simbolo, graficamente rielaborato negli anni e nelle diverse occasioni.  Il logo si compone graficamente di un cerchio esterno, un cerchio piccolo e tre ali (volano),  i legami tra le diverse componenti simboleggiano la necessità di agire contestualmente su tutti i diversi livelli.

Il cerchio esterno rappresenta l’obiettivo strategico di “Costruire Politiche Pubbliche per la Salute”, chiamando quindi alla azione intersettoriale sinergica.

Il cerchio più piccolo racchiude le tre strategie basilari per lo sviluppo dei processi di Promozione della Salute

  • Sostenere la causa della salute
  • Mettere in grado
  • Mediare

Le tre ali rappresentano i 4 obiettivi per l’azione (5 con quello strategico contenuto nel cerchio esterno)

  • Rinforzare l’azione delle comunità
  • Sviluppare le competenze individuali
  • Creare ambienti favorevoli alla salute
  • Riorientare i sistemi sanitari

Per saperne di più…

Milestones in Health Promotion - Statements from Global Conferences” © World Health Organization 2009